Da un paio d?anni a questa parte noto l?utilizzo del termine ?crescita spirituale? che si antepone alla più famosa ?crescita personale?, oppure si parla indifferentemente delle due cose. Cosa si intende per crescita spirituale? Che differenza c?è tra la crescita personale e quella spirituale?
Ma soprattutto, cosa c'entra con il business?
La crescita spirituale è spesso associata alla religione, ma in realtà si tratta di qualcosa di diverso come ho spiegato in questo post.
La crescita spirituale è un processo di ricerca interiore mirato ad ottenere un perfetto equilibrio tra corpo, mente e spirito. Il cuore di questo percorso è la comprensione dell?amore, prima verso se stessi e poi verso gli altri. Attraverso la crescita spirituale ci completiamo come individui e io credo sia l'unico modo per vivere la nostra vita (che comprende anche il lavoro) in maniera appagante.
La crescita spirituale è un viaggio solitario, la profonda conoscenza del nostro io e può essere fatta solo da noi stessi, nessuno ci può aiutare in questo percorso. La crescita personale mira ad ottenere delle competenze diffuse che possano essere condivise con tutti.
Io considero la crescita personale l'anticamera della crescita spirituale: non tutti decidono di arrivare così in profondità del proprio essere, ed è giusto così.
La mattina ti alzi insoddisfatto?
Lavoro, famiglia, amici? tutto ti sembra vuoto e in qualche modo ?fuori posto??
Cominci a porti quesiti esistenziali come : Ho fatto le scelte giuste? Cosa farò del resto della mia vita? Come posso costruire una vita felice?
Sono ottime domande per iniziare la tua crescita spirituale. L?approccio mentale è fondamentale per la scoperta del nostro ?io superiore?. Non importa che percorso deciderai di seguire, l?importante è che tu abbia una domanda a cui rispondere, il resto vien da sé.
Io mi sono trovata ad un bivio nel 2019: avevo raggiunto tutti i traguardi che ci si aspetta da una donna, avevo una famiglia e un lavoro con ottime prospettive di carriera, eppure mi svegliavo la mattina svuotata.
Perché stavo facendo quello che stavo facendo? Quale era il mio obiettivo?
Non avevo più una meta e mi facevo trascinare dalla vita, avevo perso il mio entusiasmo ed ero determinata a riprenderlo.
Quindi feci una promessa a me stessa: non mi sarei fermata finché non avessi trovato la felicità, e così è stato, anzi continua ad essere.
Ecco cosa si intende per crescita spirituale: guardarsi dentro e trovare il ?tuo? modo di affrontare il cammino.
La prima manifestazione è l?uscita dal mondo ordinario: i giorni passano e ci accorgiamo che le persone intorno a noi è come se vivessero in un limbo. I discorsi che fanno, le emozioni che traspaiono, le discussioni inverosimili, tutto sembra provenire da un mondo lontano e profondamente distante.
Il mondo intorno non cambia, sei tu a cambiare e il tuo desiderio di scoprire sempre di più di te stesso non si ferma.
Un altro segnale è il riconoscimento di essere parte co-creativa dell?Universo. Questa consapevolezza è fondamentale perché ti consente di passare dal ?subire? gli eventi al ?manifestarli?.
Si tratta di un passaggio potentissimo che ti rimette al centro della tua vita.
Tu hai potere di cambiare il corso della tua esistenza e lo puoi fare con ogni singola azione.
Quando ti riappropri di questo potere capisci che gli unici limiti che hai sono quelli dettati dalle circostanze.
Ad esempio: se hai una famiglia non puoi mollare tutto da un giorno all?altro per andare a fare un viaggio in solitaria in Perù, però rimani aperto alla possibilità che questo accada.
Come ho già detto la crescita spirituale, come la crescita personale è soggettiva, nessuno può sapere quale sarà la sua evoluzione, né quali saranno i passaggi che dovrai affrontare, quello che è certo è che non sarai da solo.
La crescita spirituale è caratterizzata da percorsi di gruppo. La condivisione nei contesti giusti e con le persone giuste per te è uno strumento potentissimo. Le persone che si trovano in un cerchio di guarigione si chiamano tra di loro e portano un tema comune che caratterizza il cerchio. Ci si trova a farsi da specchio nelle dinamiche personali e i processi del singolo vengono sostenuti dal gruppo.
L?incontro tra queste anime è benefico in entrambe le direzioni, spesso si creano legami che dureranno tutta la vita.
Come ti dicevo poco fa, la crescita spirituale inizia con una domanda. Potrà accadere che, invece di rispondere subito a quella domanda, tu ne ponga altre e magari ti ci vorrà un pò per sbrogliare la matassa.
Datti la regola di rispondere a tutte le domande che si presentano sulla tua strada: alcune potrebbero infastidirti, altre impaurirti, ma non farti scoraggiare.
Ogni domanda che ti si pone davanti è importante anche solo per il fatto che si è manifestata, magari non ti sarà chiaro da subito il perchè ma, spesso, senza quelle domande non riusciresti a trovare la giusta direzione.
Non aver paura della risposta: alle volte a domanda scomoda corrisponde una risposta altrettanto scomoda che noi conosciamo benissimo, ma ci vuole coraggio per ammettere che quella risposta è la soluzione ad un nostro blocco, quindi armati di spada e arriva dritto al cuore del problema.
Pensi che la crescita spirituale sia fatta solo di fatica e lacrime?
Ebbene no!
A dire il vero ci tocca passare per le lacrime perchè abbiamo perso il senso del divertimento.
La vita e la Terra sono un immenso parco divertimenti: tu puoi fare letteralmente tutto quello che desideri, ma i condizionamenti sociali ti hanno imposto una serie di regole da seguire.
Dimenticare quelle regole è doloroso, perché ti costringe a mettere in dubbio chi sei ed è un passaggio obbligato verso la libertà.
La buona notizia è che una volta libero, potrai goderti finalmente la vita.
La crescita spirituale affina la nostra capacità di osservare e ci spinge a trovare correlazioni tra noi e il mondo circostante, fino ad arrivare agli astri nel cielo.
La Maestra migliore del mondo è sotto i tuoi occhi tutti i giorni, quante volte ti fermi ad osservarla? Ti accorgi delle nuove gemme che preannunciano la primavera? Quando sbocciano i bucaneve? Quando inizia ad arrossire il faggio?
I piccoli segnali ci accompagnano nel tempo ciclico e sono uno strumento benefico per capire come il nostro corpo ci mostra i mutamenti del tempo.
Hai presente quando si parla di "ascoltare il corpo? o di ?rispettare i ritmi del corpo??
Quando parlo di osservare la Natura intendo proprio questo: prestare attenzione ai cambiamenti esterni, per ritrovarli anche nel nostro corpo.
Ad esempio io so che da novembre a gennaio devo dormire un?ora in più per sentirmi riposata e che d?estate sono più attiva perché il sole e il caldo mi donano gioia (sì anche i 30 gradi).
Hai già iniziato la tua crescita spirituale?
Ti riconosci in alcune di queste manifestazioni?
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